Nel febbraio 2025, il celebre attore Ugo Dighero tornerà sul palco del Teatro Manzoni di Milano per interpretare uno dei personaggi più iconici della commedia classica: arpagone, protagonista de “l’avaro” di Molière. Lo spettacolo, diretto dal regista Luigi Saravo, sarà in scena dal 18 febbraio al 2 marzo 2025, e promette di essere uno degli eventi teatrali più attesi della stagione milanese.
La trama di “L’avaro”: un classico senza tempo
“L’avaro” è una delle commedie più rappresentative di Molière, capolavoro che mette in luce i temi universali dell’avidità, del potere e dell’ipocrisia sociale. Il protagonista, arpagone, è un ricco anziano che vede nel denaro l’unica fonte di felicità, tanto da sacrificare la serenità dei propri figli pur di aumentare le proprie ricchezze. L’intricata trama ruota attorno ai matrimoni dei figli di arpagone, che, secondo i suoi piani, dovrebbero garantirgli ulteriori guadagni piuttosto che la loro felicità.
Il personaggio di arpagone rappresenta la personificazione dell’avidità umana e il suo egoismo porta a una serie di vicende comiche e drammatiche, dove gli altri personaggi tentano di sottrarsi alla sua tirannia economica.
Ugo Dighero nei panni di arpagone: un’interpretazione attesa
Ugo Dighero, attore di grande esperienza e conosciuto per la sua versatilità, porterà in scena un arpagone sfaccettato e profondo. La sua capacità di muoversi tra il comico e il tragico si sposa perfettamente con le caratteristiche del personaggio, che è tanto grottesco quanto realistico. Dighero ha spesso dimostrato di saper rendere giustizia a ruoli complessi, e l’aspettativa per questa nuova interpretazione è altissima.
Mariangeles Torres: una doppia sfida sul palco
A fianco di Ugo Dighero, l’attrice Mariangeles Torres interpreterà due ruoli fondamentali per lo sviluppo della commedia: sarà infatti sia Freccia, il servitore che con astuzia sottrae il denaro di arpagone, sia Frosina, la domestica e mezzana che manipola gli eventi e contribuisce all’intreccio di inganni e malintesi. Questi due personaggi sono centrali per lo sviluppo della trama, creando le condizioni per il ribaltamento finale della storia.
La regia di Luigi Saravo: tra tradizione e modernità
Il regista Luigi Saravo ha scelto di proporre una visione innovativa e contemporanea de “L’avaro”, ambientando la commedia in una dimensione che richiama il nostro quotidiano, ma con riferimenti che spaziano dagli anni settanta fino ai giorni nostri. Questa scelta registica permette di mettere in risalto l’ironia e la profondità del testo originale, facendo emergere quanto le dinamiche descritte da Molière siano ancora estremamente attuali.
L’uso di epoche diverse e il continuo rimando tra passato e presente accentuano l’atemporalità del messaggio della commedia, rendendo lo spettacolo accessibile e divertente per un pubblico contemporaneo, pur mantenendo intatta la forza del testo classico.
Il Teatro Manzoni: un palcoscenico d’eccellenza
Il Teatro Manzoni di Milano ospiterà lo spettacolo dal 18 febbraio al 2 marzo 2025, offrendo una cornice perfetta per questa grande produzione. Il teatro, uno dei più importanti della scena milanese, è da sempre un punto di riferimento per il pubblico amante del teatro classico e contemporaneo. L’attenzione per la qualità delle rappresentazioni e la cura nella scelta degli interpreti hanno fatto del Manzoni un luogo ideale per accogliere un’opera di tale prestigio.
Un appuntamento da non perdere
L’arrivo di “L’avaro” al Teatro Manzoni con Ugo Dighero nel ruolo principale è uno degli eventi teatrali più attesi del 2025. La combinazione di un cast eccellente, una regia moderna e un testo immortale promette di offrire uno spettacolo coinvolgente e ricco di spunti di riflessione. Gli amanti del teatro, e in particolare i fan delle commedie di Molière, non potranno perdere questa straordinaria occasione.
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