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Sostituzione caldaia: quando è necessaria e come richiedere il servizio a Milano

La sostituzione della caldaia è un’operazione inevitabile per tutti, vista l’obsolescenza a cui vanno incontro questi apparecchi e l’uso intensivo che se ne fa.

Questo strumento quasi indispensabile deve essere sottoposto a una regolare manutenzione perché prodotti che presentano un cattivo stato di conservazione potrebbero avere serie conseguenze sulla sicurezza domestica, tuttavia, qualora il tecnico specializzato dovesse consigliare l’acquisto di un nuovo prodotto, l’utente può attualmente contare su una serie di utili bonus stanziati dal Governo.

I servizi di sostituzione caldaia attivi a Milano

Per i residenti di Milano e dintorni che desiderano sostituire la caldaia e affidare la gestione della burocrazia a un unico operatore, è possibile rivolgersi a inGrado, che si occupa di prendere in carico le operazioni di acquisto, montaggio e scontistica a 360°.

Per avvalersi del servizio è sufficiente andare sul sito ufficiale, https://www.ingrado.com/, e rispondere a poche e semplici domande direttamente online: un team di professionisti si occuperà di individuare le soluzioni ideale per ogni esigenza, fornendo una panoramica dettagliata delle diverse possibilità a disposizione.

In seguito, è possibile richiedere un preventivo e fissare direttamente un appuntamento col tecnico specializzato, che si occuperà di installare la nuova caldaia. InGrado offre una garanzia di due anni sugli acquisti, inoltre si occupa di gestire la parte burocratica relativa all’ottenimento dei bonus previsti dal Governo.

Per chi è alla ricerca di un servizio pratico che permetta di sostituire la vecchia caldaia nel modo più rapido ed efficiente possibile, le risorse messe a disposizione dalla rete rappresentano quindi sicuramente una possibilità da valutare.

Quando sostituire la caldaia

La caldaia va sostituita quando raggiunge i dieci anni, sia per una questione di sicurezza, sia di risparmio energetico. Gli apparecchi prodotti dopo il 2015, infatti, hanno implementato la tecnologia a condensazione, la quale consente di consumare di meno e, quindi, di poter contare anche su un sostanzioso risparmio economico sulla bolletta.

Tuttavia, anche se l’apparecchio non dovesse avere raggiunto i dieci anni, ma presentasse comunque dei segnali di forte usura si renderà necessario, dopo aver chiamato un esperto, sostituirlo. In genere i campanelli d’allarme che precedono una rottura sono la presenza di cattivo odore o di fumo nero.

Inoltre, anche la fiamma pilota non più blu ma gialla e la comparsa di macchie nere sospette nell’area intorno all’apparecchio sono spie importanti che qualcosa non sta funzionando nel verso giusto.

Un ulteriore segnale sospetto, meno evidente rispetto agli altri, soprattutto se si considera l’alto livello di inquinamento acustico che caratterizza alcune aree di Milano, è la comparsa di un insolito rumore proveniente proprio dalla caldaia. Quest’ultima, infatti, non dovrebbe emettere nessun brusio, mentre se si notano vibrazioni o suoni di qualsiasi natura, è molto probabile che l’apparecchio si stia per rompere. In questo caso, anche per evitare guai molto seri, è necessario contattare subito un tecnico che procederà alla valutazione della macchina.

Sicuramente valutare di cambiare caldaia è fortemente consigliato quando quest’ultima rientra in una classe energetica di livello basso (ovvero quelle che, nella scala cosiddetta ErP, sono indicate col colore rosso) e quando ci si accorge che il riscaldamento domestico non è più così efficiente; inoltre, devono essere costantemente monitorate anche le perdite di acqua che potrebbero riguardare le componenti interne della caldaia; la formazione di ruggine è il principale effetto di questo versamento, ed ha come conseguenza una diminuzione dell’efficienza energetica.

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