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Sistemi di riscaldamento: nuove regole dall’UE

L’Unione Europea sta predisponendo nuove regole sui sistemi di riscaldamento. Si prevedono, ad approvazione avvenuta, delle possibili ripercussioni sui bonus edilizi disponibili in Italia.

L’Ecobonus e il Superbonus potrebbero essere vincolati all’installazione della caldaia a pompa di calore, impedendo, di fatto, l’accesso agli incentivi per l’acquisto di sistemi ibridi e di caldaie a condensazione. Tutto ciò potrebbe accadere a partire da settembre 2025.

Le rivelazioni sulle bozze e la situazione attuale

Lo scenario sopra descritto è frutto dei dettagli delle bozze che, come rilevato alla fine di aprile 2023 da alcuni organi di stampa, stanno circolando da tempo e riguardano gli impatti diretti sui bonus adottati dagli Stati UE.

Ad oggi, nel nostro Paese, chi vuole accedere all’Ecobonus può usufruire di agevolazioni per l’installazione di caldaie a condensazione ad alta efficienza, di pompe di calore, di impianti ibridi che vedono l’associazione tra pompa di calore integrata e caldaia a condensazione. Le detrazioni dall’imponibile IRPEF vanno dal 50 al 65%.

Riguardo al Superbonus, e più in particolare in merito agli incentivi al 90%, è importante ricordare che occorrono investimenti a dir poco rilevanti. Come spiegato dagli esperti dell’ENEA, ciò è stato possibile perché, installando sistemi ibridi e pompe di calore e abbinando anche dei pannelli fotovoltaici, è possibile ottenere un miglioramento, per l’edificio coinvolto, di almeno due classi energetiche. Questo salto è una condizione necessaria per poter accedere alle detrazioni IRPEF.

I cambiamenti

Il quadro appena tracciato potrebbe essere a breve interessato da forti cambiamenti innanzitutto per via della direttiva EPBD, acronimo per Energy Performance of Building Directive.

Approvata nel marzo 2023 con lo scopo di censire e monitorare l’efficienza energetica degli edifici nei Paesi UE, prevede, dal 2024, la cessazione delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di caldaie a gas. Le uniche deroghe possibili riguardano gli impianti rinnovabili e verdi.

La Commissione Europea sta attualmente lavorando a due regolamenti – Ecodesign ed Ecolabelling – che prevedono novità in termini di etichettatura energetica dei sistemi di riscaldamento.

L’accesso ai bonus riguarderà man mano classi energetiche sempre più alte. Per la riclassificazione dell’etichettatura bisognerà attendere l’autunno 2025, periodo in cui le classi con performance maggiori diventeranno la B e la C.

Dal novero degli impianti ad alta efficienza verranno escluse le caldaie a condensazione, che andranno fuori produzione. Come sottolineato sulle pagine de Il Sole 24 Ore, quella che è attualmente la classe A potrebbe finire in classe F, rendendo impossibile l’accesso agli incentivi per la quasi totalità dei sistemi ibridi. Non ci sarà invece alcun problema per le pompe di calore elettriche.

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