Scuole aperte dopo Pasqua anche in zona rossa: ipotesi nuovo DPCM

Scuole aperte dopo Pasqua anche in zona rossa, ecco spuntare un’ipotesi interessante per il nuovo DPCM. Dopo le tante proteste, potrebbe il nuovo decreto riaprire quello spiraglio e ripristinare la frequenza in presenza dal 6 aprile. A beneficiarne sarebbero sicuramente nidi, materne, elementari e prima media.

“Per quel che mi riguarda, la scuola sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà. Sarà la prima attività a essere riaperta, riprendendo perlomeno la frequenza scolastica fino alla prima media” ha dichiarato Mario Draghi.

Scuole aperte dopo Pasqua anche in zona rossa: ipotesi nuovo DPCM

La Lombardia spera di passare in zona arancione dal prossimo lunedì 29 marzo e riaprire quindi scuole, chiusure pasquali permettendo, e attività commerciali.

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“Già dopo Pasqua ritengo che in zona rossa, complice l’aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria. È ovvio che nel frattempo sarà aumentata la campagna vaccinale e diminuiti i contagi e l’Rt”, ha dichiarato la ministra Bonetti.

Se così non dovesse essere, la speranza è che pur rimanendo in zona rossa le scuole possano riaprire. La decisione sembra comunque più probabile che venga presa dopo che l’attuale Dpcm decadrà, ovvero dal 6 aprile, con l’entrata in vigore del nuovo decreto legge.

“Aspettare ancora per riaprire le scuole avrà solo conseguenze negative, per questo torniamo a chiedere al governo che almeno gli alunni di asili nido, scuole dell’infanzia ed elementari tornino subito in classe” ha dichiarato Gianluca Vacca, capogruppo del Movimento 5 stelle.

Purtroppo questa situazione di emergenza continua a riproporsi ciclicamente e bisogna studiare comunque degli aiuti alle famiglie in questo periodo di difficoltà. Una delle possibilità potrebbe anche essere quella di aumentare il bonus baby sitter e congedi. Inoltre da luglio partirà l’assegno unico universale. Potrebbe esser deciso di investire più di quello inizialmente preventivato, per aiutare le famiglie in difficoltà.