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Mercatino artigianale nel carcere di Bollate: un evento di solidarietà e inclusione sociale

Sabato 21 settembre 2024, dalle 14:00 alle 19:45, si terrà un evento unico all’interno della casa di reclusione di Bollate, situata in via Cristina Belgioioso 120, Milano. Si tratta di una mostra mercato di prodotti artigianali realizzati dai detenuti, un’occasione per la cittadinanza di entrare in contatto diretto con il mondo carcerario, contribuendo alla reintegrazione sociale dei reclusi.

La partecipazione all’evento è gratuita, ma a numero chiuso e previa iscrizione online, aperta dal primo settembre. Il mercatino non è solo un’opportunità per acquistare prodotti unici, ma ha anche una finalità solidale: il ricavato delle vendite sarà destinato alla creazione di nuovi posti di lavoro per i detenuti e all’acquisto di beni di uso comune all’interno del carcere.

I prodotti artigianali in esposizione: dalla sartoria alla bigiotteria

Il mercatino artigianale di Bollate offrirà una vasta gamma di prodotti fatti a mano, frutto del lavoro e dell’impegno dei detenuti. Tra gli articoli esposti ci saranno prodotti di sartoria, accessori di bigiotteria, borse e zaini in pelle, oltre a oggetti di falegnameria. Ogni manufatto è stato curato nei minimi dettagli, e alcuni sono stati parzialmente pre-lavorati nel laboratorio esterno di Catena in Movimento a Trezzano sul Naviglio, per poi essere assemblati e rifiniti all’interno del carcere da detenuti inseriti nel progetto di rieducazione lavorativa previsto dall’articolo 21 O.P.

Questi prodotti non rappresentano solo un’opportunità per i detenuti di acquisire nuove competenze professionali, ma testimoniano anche il percorso di riscatto personale attraverso il lavoro.

Oltre l’artigianato: un ponte tra carcere e società civile

L’iniziativa, denominata “BollateIn”, ha l’obiettivo di abbattere i muri simbolici e reali che separano la popolazione detenuta dalla cittadinanza civile. L’evento permette al pubblico di conoscere da vicino le storie dei detenuti e di vedere come, attraverso il lavoro e il supporto delle istituzioni carcerarie, sia possibile iniziare un processo di reintegrazione nella società.

Organizzata con il sostegno dell’Amministrazione Penitenziaria e della Direzione del carcere di Bollate, rappresentata dal dottor Giorgio Leggieri e dalla dottoressa Simona Gallo, Funzionario Giuridico Pedagogico, la mostra mercato vuole essere un’occasione di dialogo e condivisione tra il mondo esterno e quello del carcere, spesso percepiti come distanti e separati.

Gastronomia, arte e musica: un evento ricco di sorprese

Oltre alla vendita di prodotti artigianali, il mercatino offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere altri aspetti del mondo carcerario attraverso espressioni artistiche e culturali. Saranno infatti presenti prodotti di pasticceria preparati dai detenuti, laboratori artistici come quello di Artemisia, e performance musicali del gruppo Behind Team del settimo reparto.

Queste attività rappresentano un’importante opportunità per i detenuti di mettere in mostra le loro abilità in campi diversi, dall’artigianato alla gastronomia, fino all’arte e alla musica. Per il pubblico, è un’occasione per scoprire il potenziale umano e creativo che esiste dietro le mura del carcere.

Il significato del lavoro in carcere: rieducazione e reintegrazione

Il mercatino artigianale all’interno del carcere di Bollate non è solo un evento commerciale, ma ha una forte valenza educativa. Il lavoro artigianale, così come le altre attività proposte, svolge un ruolo cruciale nel processo di rieducazione dei detenuti, offrendo loro la possibilità di apprendere nuove competenze, sviluppare disciplina e senso di responsabilità.

Grazie a queste attività, i detenuti possono intraprendere un percorso di riscatto personale, con l’obiettivo di reintegrarsi nella società una volta scontata la pena. Il ricavato delle vendite contribuirà a finanziare progetti lavorativi e di miglioramento della vita quotidiana all’interno del carcere, creando nuove opportunità per chi ha deciso di intraprendere questo percorso di riabilitazione.

Un evento per conoscere e sostenere

Il mercatino dell’artigianato di Bollate rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi al mondo carcerario, supportando allo stesso tempo il processo di rieducazione dei detenuti. Attraverso l’acquisto dei prodotti artigianali, i visitatori potranno contribuire a un’iniziativa che unisce solidarietà, lavoro e reintegrazione, sostenendo concretamente chi sta cercando di ricostruire la propria vita.

Non perdere l’appuntamento del 21 settembre 2024, una giornata dedicata al dialogo tra carcere e società, alla scoperta di storie di riscatto e alla valorizzazione delle abilità artigianali e artistiche dei detenuti.

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