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EGO International: le prospettive del commercio lombardo

Insieme al commercio internazionale anche quello lombardo è in fase di ripresa dopo il recente periodo di difficoltà economica: il bilancio dei dati ha fatto registrare un trend positivo grazie alla capacità delle imprese di aprirsi alle vendite sui mercati esteri.

La migliore risposta alla crisi del commercio interno è infatti l’internazionalizzazione delle piccole e grandi realtà produttive del territorio, come confermano i dati ufficiali e le recensioni di importanti aziende del settore come EGOInternational.

Secondo le opinioni espresse dalla compagnia attraverso i canali social, il blog e il sito ufficiale (egointernational.it), l’export rappresenta un carta vincente per aumentare la competitività territoriale, un passaggio obbligato per lo sviluppo e la crescita di qualsiasi azienda.

Le strategie internazionali consentono, come sottolineano le opinioni e recensioni degli esperti di EGOInternational, di fare fronte in modo costruttivo alla concorrenza ad ampio raggio, diretta conseguenza della globalizzazione.

Da tempo EGO International ha espresso opinioni positive in merito al comparto produttivo lombardo: le recensioni della compagnia evidenziano come il trend dell’export fosse in crescita soprattutto nel settore del mobile e dell’arredamento, con valori superiori del 2% rispetto all’anno precedente.

Nel 2017 la Lombardia si collocava già tra le cinque regioni che contribuirono maggiormente alle esportazioni italiane, con un valore per le esportazioni pari a 29 miliardi e un incremento globale rispetto al 2016 che si attestava sull’8,6%.

Una buona parte dell’export si dirigeva verso i paesi UE, con la Gran Bretagna e la Francia  in prima linea, soprattutto per quanto riguarda il comparto del mobile, seguite da Stati Uniti e Germania.
Le esportazioni verso il Regno Unito fecero registrare ottime performance di Como, Monza, Brescia e Milano.

L’export lombardo oggi: gli ultimi trend

Dalle recensioni di EGO International è emerso che il punto di forza del commercio estero lombardo è rappresentato da sostegno all’export da parte della Regione: i progetti di internazionalizzazione sono finanziati spesso con bandi e contributi, favorendo l’instaurarsi di modelli di business efficienti, orientati all’internazionalizzazione delle PMI.

Proprio questo fattore, secondo le recensioni e opinioni del team di EGO International, ha contribuito a rendere l’economia lombarda la più export-oriented in Italia, permettendo il mantenimento di alti livelli di produttività, non solo nel settore dell’arredamento.

Oggi la Lombardia fa registrare una crescita dell’export, seppure piuttosto differenziata per settore, con i comparti di farmaceutica ed alimentare a fare da traino alle esportazioni estere.

Come confermano le opinioni della vicepresidenza di Assolombarda, il mantenimento delle quote di mercato all’estero da parte delle imprese lombarde è stato di fondamentale importanza per proseguire la crescita: la via principale da percorrere è rappresentata dalla presenza nelle filiere lunghe, un motivo di traino per le micro-eccellenze italiane che faticano a cogliere le opportunità all’estero.

Occorre accrescere competenze e individuare i mercati esteri più ricettivi: in questo le imprese lombarde sembrano aver compiuto importanti passi in avanti, impegnandosi a modificare le proprie politiche aziendali per adattarle alle procedure tecniche ed operative dell’Import – Export.

La reattività del tessuto imprenditoriale lombardo è la testimonianza di un impulso positivo e rappresenta un chiaro segnale di competitività, che fa ben sperare per il futuro.

 

 

 

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