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Il Bar della Camera del Lavoro di Milano: inclusione sociale e reinserimento dei detenuti

Il bar della Camera del Lavoro di Milano, situato in corso di Porta Vittoria 2, ha riaperto le sue porte dopo un lungo periodo di chiusura. Ora è gestito dalla cooperativa ‘La Fabbrica dei Segni’ e impiega detenuti del carcere di Bollate, rappresentando un’importante iniziativa di inclusione sociale e reinserimento lavorativo.

Un Locale all’Insegna dell’Inclusione

La Gestione della Cooperativa

La cooperativa ‘La Fabbrica dei Segni’, che si occupa di persone in condizioni di fragilità, ha ottenuto la gestione del bar per i prossimi sei anni. L’obiettivo principale è promuovere l’inserimento lavorativo dei detenuti, offrendo loro una seconda possibilità e un percorso di reintegrazione nella società.

Le Parole dei Responsabili

Durante l’inaugurazione, Ivan Lembo, responsabile dell’ufficio politiche sociali della CGIL Milano, ha spiegato: “L’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di provare a favorire e a promuovere l’inserimento lavorativo di persone che arrivano dal carcere di Bollate. Reinserimento sociale vuol dire per noi innanzitutto percorsi di inserimento e di inclusione lavorativa, strumenti per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione delle persone.”

Opportunità di Riscatto

Il Progetto di Reinserimento

Valter Moro, presidente della cooperativa, ha sottolineato l’importanza di dare una seconda chance: “È bello avere un’opportunità, una possibilità di rimettersi in gioco e di recuperare un pezzo di vita talvolta, un pezzo di dignità che è stata perduta. Grazie alla Camera del Lavoro che dà questa opportunità.”

Formazione e Contratti Regolari

I detenuti coinvolti nel progetto hanno seguito un corso di formazione per imparare il mestiere. Augusto Rocchi della cooperativa ‘L’Albero del Pane’ ha dichiarato: “Sono assunti con contratti regolari, applicando il contratto nazionale di lavoro. Due persone che hanno scontato la pena e sono usciti dal carcere oggi lavorano in forneria e hanno ritrovato la pienezza della vita, insieme alle loro famiglie.”

Prodotti Realizzati dai Detenuti

La Collaborazione con il Carcere di Opera

Oltre ai detenuti di Bollate, anche quelli del carcere di Opera contribuiscono al progetto, preparando i prodotti che vengono serviti nel bar. Questo permette di offrire ai clienti cibi di qualità realizzati con impegno e dedizione.

Un Menù Speciale

Nel bar è possibile gustare una varietà di prodotti freschi e artigianali, tutti preparati dai detenuti sotto la supervisione di esperti. Questo non solo garantisce la qualità dei prodotti offerti, ma fornisce anche ai detenuti un’esperienza lavorativa preziosa.

Un Nuovo Inizio

Il Ruolo della Disciplina Lavorativa

Il lavoro nel bar rappresenta per i detenuti una chance di redenzione e una via per costruire un futuro diverso. Attraverso l’impiego, imparano la disciplina e acquisiscono competenze che possono aiutarli a reintegrarsi nella società e a evitare di ricadere in vecchi comportamenti.

Speranza e Dignità Ritrovate

Il progetto non solo offre un’opportunità di lavoro, ma restituisce speranza e dignità a chi ha commesso errori. Il reinserimento lavorativo è un passo fondamentale per costruire una nuova vita, lontana dal passato che li ha portati in carcere.

Il bar della Camera del Lavoro di Milano è molto più di un semplice locale: è un simbolo di inclusione sociale e di riscatto. Grazie alla cooperativa ‘La Fabbrica dei Segni’ e alla collaborazione con i detenuti dei carceri di Bollate e Opera, questo progetto rappresenta una concreta possibilità di rinascita per molte persone. Attraverso il lavoro, la formazione e il sostegno, il bar offre una seconda opportunità a chi cerca di ricostruire la propria vita, dimostrando che il cambiamento è possibile.

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