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Furti in abitazione: Milano è tra le province meno sicure d’Italia

Milano è la città con il maggior numero di furti in abitazione d’Italia: è questo il dato, decisamente poco confortante, che emerge dalle statistiche messe a disposizione da Il Sole 24 Ore.

Le statistiche del report “Indice della Criminalità”

Il report in questione è denominato Indice della Criminalità: come si può notare focalizzandosi appunto sulla categoria dedicata ai furti d’abitazione, si può notare che Milano detiene il numero più alto di reati di questo tipo, dal momento che nel 2020 se ne sono contati ben 11.097.

Bisogna sottolineare, ovviamente, che questo non è altro che un valore assoluto, quindi non rapportato alla grandezza demografica della provincia; alla luce di questo, dunque, non stupisce che una città estremamente popolosa quale Milano conti il maggior numero di furti domestici a livello nazionale, seguita dalla Capitale con 10.474 episodi.

Il dato rapportato al numero di abitanti

A livello statistico è dunque più interessante soffermarsi sul numero di furti in abitazione ogni 100.000 abitanti, ma anche da questo punto di vista la provincia di Milano non eccelle di certo, contando 338,3 reati di questo genere su 100.000 abitanti; sulla base di tale dato la provincia milanese risulta essere al trentesimo posto a livello nazionale (le province complessive, è utile ricordarlo, sono 106).

Al primo posto di questa classifica figura Firenze, dove si contano ben 536,1 furti domestici ogni 100.000 abitanti, seguita da Modena e da Ravenna, rispettivamente con 526,7 e 523,8.

Milano, come visto, naviga tra le parti alte della classifica, e questo non è di certo un dato positivo; rovesciando questa graduatoria è invece possibile scoprire quali sono le province più sicure dinanzi a questo tipo di minaccia: ad Oristano si contano appena 79,4 furti domestici ogni 100.000 abitanti, il “podio” delle città più sicure si completa con Messina, con 88 furti, e con la provincia di BAT (Barletta-Andria-Trani), con 95.

Cosa si può dire, dinanzi a queste cifre? Sicuramente è utile potenziare la sicurezza pubblica, anche facendo ricorso alla tecnologia, ma anche i privati, ovvero i comuni cittadini, devono prendere le dovute contromisure, oggi d’altronde non sono affatto necessarie delle grosse spese per rendere più sicura la propria abitazione, anzi investimenti decisamente accessibili possono mettere al riparo da esperienze assai spiacevoli.

Idee per rendere più sicura la propria casa

Cosa si raccomanda, dunque? Anzitutto è importante che la casa sia sicura dal punto di vista strutturale: fondamentale è l’installazione di porte blindate a Milano proposte da aziende blasonate come Ariete Porte Blindate, anche gli infissi tuttavia devono essere ben performanti, soprattutto se l’abitazione è posta a pian terreno o comunque se è particolarmente esposta al rischio intrusioni da finestre e portefinestre.

Quanto alla tecnologia, le opportunità sono tantissime: si possono installare infatti svariate tipologie di impianti antifurto, come ad esempio quelli cosiddetti domotici.

La domotica è una branca della tecnologia che si fonda, sostanzialmente, sulla possibilità di gestire e controllare tecnologie di ogni tipo comodamente dal proprio smartphone, e anche gli impianti antifurto rientrano in questa categoria.

Monitorare la propria casa da remoto, magari mentre si è in viaggio e ci si trova da tutt’altra parte del mondo, è davvero un’ottima prerogativa; in caso di allarme, ovviamente, un buon sistema antifurto è in grado di allertare in maniera automatica un istituto di vigilanza.

Anche i sistemi di videosorveglianza sono un’opportunità ottima, e oggi è possibile realizzarne uno con spese assolutamente esigue, tra le novità più intriganti si segnalano invece i cosiddetti antifurti nebbiogeni che, nel momento in cui viene rilevata la presenza di una persona nell’abitazione, emettono una fitta coltre di nebbia che rende impossibile portare a termine il reato.

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