Chiude una buca e viene multato

Nel comune di Barlassina si è verificata una situazione alquanto paradossale. Claudio Trenta, un tostissimo pensionato di 72 anni, ha cercato di porre rimedio alla pericolosa presenza di una buca in strada, ma anziché essere elogiato per il suo gesto altrui, è stato sanzionato con una multa di quasi 900 euro.

Chiude una buca e viene multato

È importante sottolineare come la sicurezza stradale sia un tema di grande rilevanza, e pertanto è comprensibile che vi siano regole e procedure specifiche che devono essere rispettate. Tuttavia, questo episodio rappresenta senz’altro un caso in cui sarebbe stato auspicabile un approccio più flessibile e ‘intelligente’ da parte degli organi di controllo, in grado di riconoscere e valorizzare i cittadini virtuosi eresi il ruolo di attori attivi nella costruzione e tutela del benessere collettivo.

I fatti

Un episodio di attivismo civico è stato segnalato dal signor Trenta, durante una routine passeggiata con il suo cane Ubaldo. L’attenzione del signore è stata attirata da una pericolosa buca situata tra via Monte Santo e viale Trieste, la quale rappresentava una minaccia per i passanti e gli automobilisti. Nonostante la segnalazione del problema presso il Comune, il signor Trenta ha affermato che non è stato preso alcun provvedimento in merito alla riparazione del cratere. Senza perdere ulteriore tempo, l’attivista si è deciso ad agire personalmente, acquistando del bitume e riparando il danno.

La multa

Il signor Trenta è stato sanzionato con una multa di 622 euro per aver provveduto personalmente a sistemare una buca sul terreno pubblico senza autorizzazione ufficiale. Nonostante abbia segnalato il problema alle competenti autorità, la sua richiesta è rimasta insoddisfatta e la buca rimaneva pericolosa per i passanti. Di fronte a tale situazione, il signor Trenta ha preso l’iniziativa di agire in prima persona, ma si è visto costretto a pagare una salatissima sanzione. La sua intenzione è di presentare un’adeguata denuncia per omissione d’atti d’ufficio, poiché la sicurezza dei cittadini deve essere garantita dalle autorità competenti e non dai singoli cittadini.