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Accoltella la compagna e scappa con il bimbo di un anno e mezzo

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In località Vaprio D’Adda, a pochi chilometri di Milano, si è consumata una tragedia familiare assurda. Come ricordato anche dal sito Lettoquotidiano.it, un uomo ha accoltellato alla gola la compagna, fuggendo successivamente con il loro bimbo di 18 mesi. Il criminale è stato rintracciato dalle Forze dell’Ordine e arrestato.

L’accoltellamento attorno alle 8.00 del mattino

L’accoltellamento è avvenuto attorno alle 8.00 del mattino di lunedì 28 dicembre 2020. Il crimine violento si è consumato in un appartamento di una palazzina di Via Baraggia. L’uomo arrestato, 29 anni, dopo una lite feroce con la compagna di 24 l’ha colpita alla gola con l’arma sopra citata. Successivamente, come già detto, è fuggito con il figlio di 18 mesi.

La donna è stata soccorsa e trasportata in codice rosso all’ospedale di Melzo, uno dei nosocomi più importanti della zona nord di Milano. A seguito dell’atto criminale, presso l’appartamento di Via Madre Baraggia è intervenuta l’automedica assieme ai Carabinieri con lo scopo di prestare i primi soccorsi alla vittima.

Come precedentemente ricordato la donna, italiana e classe 1996, si trova presso l’Ospedale di Melzo. Secondo quanto rivelato dall’ANSA lunedì 28 dicembre 2020 a poche ore dalla tragedia, la donna, il cui corpo è stato trovato dal padre rientrato in casa a seguito dell’aggressione, versa attualmente in condizioni molto gravi.

La fuga del criminale con il bambino

Come rivelato dalla centrale operativa di Areu, l’accoltellatore ha lasciato la compagna riversa a terra in un lago di sangue. Successivamente, si è dato alla fuga con il figlio di 18 mesi di età. La fuga, però, non è durata molto. Il 29enne, infatti, è stato prontamente rintracciato dai Carabinieri, che hanno provveduto al suo arresto.

Come sottolineato dal Corriere della Sera, l’uomo, nel corso della fuga, si è diretto in auto verso Cassina de’ Pecchi, altra località del nord di Milano, con lo scopo di raggiungere l’abitazione del fratello. A detta degli inquirenti, dopo l’aggressione l’uomo avrebbe contattato telefonicamente alcuni parenti con lo scopo di trovare un nascondiglio dopo il nefando crimine.

Secondo le fonti mediatiche più importanti che si sono occupate di questa tragedia, il bimbo non sarebbe rimasto ferito a seguito della terribile colluttazione tra la madre e il padre. Attualmente il bambino è stato dato in affidamento ai servizi sociali. 

Nessuna informazione sul passato della coppia

Oggi come oggi, non si hanno ancora informazioni certe sul passato della coppia. Non si sa nemmeno se i due giovani, che al momento dell’aggressione erano da soli nell’appartamento dove convivevano da un po’, litigassero spesso in maniera violenta.

Il 29enne, che subito dopo essere stato raggiunto dai Carabinieri della Compagnia di Cassano D’Adda è stato tradotto presso il carcere di San Vittore con l’accusa di tentato omicidio, lavora come dipendente presso un supermercato. 

Interrogato a seguito del suo terribile gesto, sulla base di quanto specificato dalle principali testate nazionale e locali non avrebbe detto nulla per giustificare l’atto di violenza perpetrato nei confronti della madre di suo figlio.

Dopo la cattura del giovane criminale da parte delle Forze dell’Ordine, gli inquirenti hanno sequestrato gli smartphone e i pc di proprietà dei membri della coppia, con lo scopo di trovare un movente per questo tremendo atto. Nel frattempo, le speranze sono tutte rivolte verso un miglioramento delle sue condizioni che, come già accennato, sono molto gravi nonostante l’esecuzione di un delicatissimo intervento chirurgico.

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