La campagna di vaccini anti-covid a Milano e in Lombardia partirà 24 ore al giorno per 7 giorni a settimana. Si partirà dagli ultra ottantenni, con data fissata per il 24 febbraio. Entro due settimane sarà dato l’accesso al portale delle vaccinazioni, con delle precise priorità alle categorie indicate.
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Vaccini anti-covid a Milano e in Lombardia
Si partirà quindi con gli ultra ottantenni, ma a tutti sarà permesso di registrarsi sul sito dedicato. Precedenza poi alle categorie di servizi essenziali come il personale del trasporto pubblico locale, tassisti, addetti del Tribunale, forze dell’ordine, personale docente e non docente delle scuole. Ci saranno poi da considerare anche le categorie in cui rientrano estetisti e parrucchieri, addetti alla manifattura e commercianti, sicuramente tra i più esposti al possibile contagio.
LEGGI ANCHE: Lombardia chiede il Vaccino Russo: gli aggiornamentiPer far fronte al piano vaccinale la Lombardia cerca infermieri gratis, professionisti in attività o in pensione, che prestino servizio gratuitamente per distribuire il vaccino Covid. Ancora una volta c’è bisogno di un vero e proprio volontariato per aiutare ancora una volta la regione e i cittadini.
“Nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione della Covid-19 e alla campagna vaccinale anti Sars-Cov-2, questa Ats emette il presente avviso pubblico volto alla creazione di un elenco di volontari disponibili a prestare attività finalizzate all’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini” si legge sul bando pubblicato dall’Ats Insubria.
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“La sanità militare ha in corso uno studio per la trasformazione degli attuali ‘drive in’ utilizzati per effettuare i tamponi in punti per la somministrazione vaccinale anti Covid” si legge in una nota del Pirellone. La novità potrebbe così accelerare la campagna vaccinale. Per mantenere l’obbiettivo di vaccinare l’intera regione entro giugno scendono così in campo esercito e drive-in. 27 drive through sono le postazioni previste. Il primo sarà il Com, il centro ospedaliero militare di Baggio, attrezzato con box e separatori e gestito dai medici militari.
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