Truffa da Ikea, 30 dipendenti sospesi ed indagati, ecco cosa è successo all’interno dello Store di Corsico. Strani avvenimenti che hanno destato i sospetti. Dei 250 dipendenti totali, 30 sarebbero ora sospesi con l’accusa di truffa, furto e ricettazione. Mobili misteriosamente scomparsi o rubati. Ma non solo. A mettere in atto la maxi truffa sarebbe stato un gruppetto di magazzinieri e cassieri. Ora la procura di Milano indaga sui fatti. Ad accorgersene sarebbero stati i responsabili dello store, attraverso le registrazioni delle telecamere di sicurezza. I dipendenti sfruttavano la loro posizione aziendale per passare inosservati agli occhi di altri colleghi, ignari della truffa in corso. Centinaia e centinaia di prodotti. Ecco i fatti.
Truffa da Ikea: 30 dipendenti sospesi ed indagati
Spiega Cesare Giuzzi sul Corriere della Sera: “Scene che si sono ripetute per mesi, sempre con prodotti diversi, da poche decine di euro fino a centinaia. Prodotti che passavano alle casse come «bottiglie d’acqua minerale», «mensole», «cuscini» o «portapenne». E che spesso finivano nelle case di parenti e amici se non, come accertato in alcuni casi, nei mercatini «offro e vendo» del web.”
I 30 dipendenti ideatori della truffa sono magazzinieri e cassieri che si sono organizzati per truffare Ikea. Prezzi falsi e cartellini scambiati, per far uscire la merce a prezzi più che vantaggiosi. Utilizzando la loro posizione nell’azienda, sarebbero così riusciti a far uscire centinaia di prodotti, acquistati sottocosto e con prezzi totalmente falsi. Gli oggetti così acquistati finivano nelle case di amici e parenti, ma non solo. Molti di questi prodotti, acquistati a prezzi più vantaggiosi, utilizzando i cartellini del prezzo di altra merce, finivano per esser rivenduti sul web, con largo margine di guadagno. Alcuni prodotti invece finivano direttamente con lo scomparire misteriosamente dal magazzino. Una truffa che conta centinaia e centinaia di prodotti. E così i ladri della truffa hanno finito con l’essere scoperti e sospesi dal lavoro. Ma non solo. Su di loro indaga la procura di Milano, con l’accusa di truffa, furto e ricettazione.
Truffa da Ikea: la maxi truffa dei cartellini del codice a barre
“Un’indagine interna ha svelato il grave comportamento di alcuni co-worker dello store di Corsico volto a danneggiare le risorse aziendali – ha spiegato il colosso svedese in una nota stringata -. Ikea sta prendendo i provvedimenti necessari per proteggere i propri co-worker e il proprio brand”.
Ikea invece, verso i dipendenti coinvolti già stati sospesi dal servizio, ha inviato negli ultimi tre giorni una lettera di avvio per un procedimento disciplinare per colpa grave. La maxi truffa ai danni di Ikea è stata smascherata dai responsabili dello store grazie ai filmati delle telecamere. Un codice a barre di un oggetto veniva sostituito con uno di prezzo chiaramente inferiore. Procedevano quindi verso le casse automatiche. Questo gli ha permesso di passare inosservati, sfruttando la loro posizione aziendale, agli altri lavoratori ignari della truffa in corso. Non si sa ancora con precisione quale sia l’ammontare degli ammanchi, tuttavia, vista la quantità di merce prelevata con questo mezzo, si stima che sarà di certo una cifra considerevole.