Sciopero infermieri di 24 ore, nel bel mezzo della nuova emergenza gli infermieri incrocieranno le braccia dalle 7.00 del 2 novembre alle 7.00 del 3 novembre 2020. La protesta è verso la mancanza di dialogo costruttivo con il Governo e al non coinvolgimento nelle decisioni per il futuro della categoria.
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Sciopero infermieri di 24 ore
Le motivazioni
“Gli infermieri italiani, logorati e stanchi di essere presi in giro, sono pronti a fermarsi per 24 ore. E sono davvero tanti i colleghi che da tutta Italia ci hanno chiamato confermando la loro volontà di aderire. Prevediamo perciò una massiccia partecipazione, ma soprattutto vogliamo lanciare un messaggio al Governo e alle regioni che, nei fatti, ci stanno ancora una volta voltando le spalle, con accompagnamento di inutili elogi e lodi sdolcinate” ha dichiarato Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up.
“Consapevoli che lottiamo contro un “mostro” di nuovo agguerrito e lo facciamo oggi più che mai con armi spuntate, con una carenza di infermieri che ad inizio pandemia era di almeno 53.000 unità e che a causa di politiche inconcludenti si acuisce giorno per giorno. Contestiamo quei provvedimenti secondo i quali un infermiere che viene a contatto con un soggetto infetto debba continuare a lavorare fin quando non avrà sintomi della malattia, rappresentando un rischio per se e per gli altri, mentre qualsiasi altro cittadino nelle stesse condizioni viene collocato in quarantena.”
“Eppure, nonostante tutto questo, noi da martedì riprenderemo a rischiare la vita, con turni anche di 24 ore consecutive. A dimostrazione che ci siamo e ci saremo sempre.” Conclude De Palma.
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