Sciopero generale Milano 26 maggio: motivazioni ed orari

Il panorama dei trasporti in Italia risulta minacciato dall’imminente sciopero generale nazionale del 26 maggio, che coinvolgerà potenzialmente treni, metropolitane, autobus e tram, rischiando seriamente di interrompere la fluidità della circolazione urbana, compresa quella di Milano. Il movimento sindacale Usb si prepara a mobilitare il pubblico e il settore privato, mantenendo escluso il trasporto aereo, come riportato ufficialmente sul portale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che regola tale tipologia di proteste.

Sciopero generale Milano 26 maggio

Le motivazioni

L’agitazione sindacale – come si riporta sul portale Atm – è stata dichiarata al fine di richiedere incrementi salariali di 300 euro e una nuova indicizzazione. In aggiunta, essa si propone di contrastare il codice appalti, il decreto Cutro e il progetto di autonomia differenziata. Si intende altresì sostenere l’abolizione dell’IVA e il tetto ai prezzi sulle merci di prima necessità, la detassazione delle pensioni e l’istituzione di pensioni minime pari a 1.000 euro. L’obiettivo è infine orientato verso l’assunzione di un milione di lavoratori nella pubblica amministrazione, la salvaguardia del Reddito di Cittadinanza, la fissazione di uno stipendio minimo di 10 euro ora, la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore mantenendo il medesimo salario, il diritto ai servizi pubblici gratuiti, il diritto all’abitazione e il blocco degli sfratti e degli sgomberi. Si punta a difendere la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro attraverso l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro. Si vuole inoltre contrastare la sottomissione delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e difendere il diritto di sciopero, opponendosi al coinvolgimento nella guerra in Ucraina.

Orari di metro, autobus e treni

Gli orari di trasporto pubblico Atm per venerdì 26 maggio sono stati resi noti dall’azienda, con la conferma che i servizi delle linee di superficie (bus, filobus e tram) e delle metropolitane saranno garantiti dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 in poi. Tuttavia, come sempre, l’effettiva interruzione del servizio potrebbe dipendere dall’adesione del personale. Nel caso dell’ultimo sciopero, avvenuto il 17 febbraio e sostenuto dal Cobas, il 25,35% dei lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia.

L’azienda Autoguidovie comunica che, in seguito allo sciopero in programma, le seguenti linee, ovvero la 201, la 220, la 222, la 230, la 328, la 423 e la 431, saranno operate con regolarità nei seguenti orari: dalle 5.30 alle 8.29 e dalle 15 alle 17.59. Garantiamo il massimo impegno e dedizione per garantire il servizio ai nostri passeggeri, pur consapevoli delle possibili complicazioni dovute allo sciopero.

Per il comparto ferroviario, si prevede che l’astensione dal lavoro debba avvenire dalle ore 9 alle 17. Tuttavia, non sono ancora presenti informazioni dettagliate sul sito Trenord. Considerando l’adesione di una sola sigla sindacale, i possibili disagi per gli utenti dovrebbero essere circoscritti, anche se si attende una conferma solo nel giorno stesso dello sciopero.