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Monza Visionaria: il programma

Monza Visionaria

L’undicesima edizione di “Monza Visionaria” si prepara ad incantare il pubblico con una variegata proposta di eventi, perfettamente in linea con la parola d’ordine scelta per l’occasione. Organizzato da Musicamorfosi, con il fondamentale contributo del Comune di Monza e il supporto di diverse istituzioni, il festival promette di offrire performance immersive, spettacoli teatrali e visite visionarie in luoghi suggestivi ma anche inusuali del capoluogo brianteo. Da sabato 20 a domenica 28 maggio, sarà possibile immergersi in un mondo incantato, reso possibile anche grazie al sostegno di A5 e Brianzacque e al contributo di Nuovo Imaie, Pro Helvetia e Puglia Sounds.

Monza Visionaria

Il termine “incantesimo” evoca molteplici significati, sia letterali che figurati, legati al canto, alle formule magiche, ai poteri sovrannaturali e agli stati emotivi di felicità e seduzione. Un concetto perfettamente espresso da Franco Battiato oltre quarant’anni fa. Attraverso il festival “Monza Visionaria”, Saul Beretta, direttore creativo, ha promosso l’obiettivo di perdere se stessi negli incantesimi della musica. Giunto alla sua diciassettesima edizione, il festival ha contribuito all’evoluzione della città e ai successi dei formati di Musica Mobile come il Magic Bus. Il potere dell’arte, insieme alle storie e ai luoghi magici di Monza, rappresenta una serie di motivi imperdibili per chiunque voglia farsi conquistare dai suggestivi incantesimi offerti dal festival.

Programma

Sabato 20 maggio, la nuova edizione di Monza Visionaria darà il via ad una serie di eventi gratuiti, mentre alcuni richiedono una prenotazione online. L’imperdibile appuntamento avrà luogo alla Reggia di Monza con l’iniziativa “L’importante è avere un piano”. Presso la bellissima Sala degli Specchi della Villa Reale, un pianoforte a coda sarà a disposizione, dalle 10.30 alle 16.30, per giovani talenti under 30 che si saranno prenotati in precedenza sul sito www.monzavisionaria.it. Avranno la possibilità di esibirsi per mezz’ora a testa, in un luogo magico ed incantato.

Alle 17 ci sarà un concerto del progetto Smart Giovani Art Lab Brianza Occidentale, sostenuto da Regione Lombardia, con la partecipazione di alcuni pianisti provenienti dall’Accademia G. Marziali di Seveso, l’Accademia del Talento della Civica Scuola di Musica e Danza di Desio e il Centro Musica Insieme di Nova Milanese.

Non perdete l’occasione di far parte di questo evento straordinario, dove il talento e la passione incontrano la bellezza e l’arte. Mona Visionaria è pronta a farvi vivere un’esperienza indimenticabile.

Domenica 21 maggio si terranno tre eventi epocali presso la Cappella Espiatoria e gli spazi sacri della Reggia di Monza, come parte del Fuori Festival del Parco di Monza (previsto dal 14 al 17 settembre). La giornata comincerà alle 9:00 del mattino, in uno scenario suggestivo, con il pianista Pasquale Stafano e il clarinettista Marco Santilli che si esibiranno nella Cappella Espiatoria. Si seguirà una visita guidata condotta dall’esperta d’arte Elisabetta Cagnolaro. Alle 11:30, ci si sposterà alla Cappella Reale, dove l’organo di Roberto Olzer dialogherà con il clavicembalo di Lorenzo Zandonella Callagher in uno spettacolo che ripercorre i secoli e ripropone la stratificazione storica e artistica del sito. Elisabetta Cagnolaro offrirà un racconto storico e artistico che contribuirà ad arricchire l’esperienza. Infine, alle 12:30, l’evento si concluderà tra le Querce gemelle dei Giardini Reali, dove Yumi Ito si esibirà in un’emozionante performance vocale e al pianoforte accompagnata dallo sfondo naturale e dall’imponente presenza degli alberi secolari. Elisabetta Cagnolaro introdurrà e spiegherà il rapporto tra l’arte e la natura all’interno della cornice dei Giardini Reali, della Villa e del Parco. Tutte le esibizioni saranno di altissimo livello e non potranno essere perse! Ci vediamo lì!

Il 22 maggio, il festival darà spazio alla dimensione spirituale con una straordinaria esibizione: “Figli di un Dio Minore”, conosciuto anche come “Jesus’ Blood Never Failed Me Yet”, il capolavoro del celebre compositore inglese Gavin Bryars. L’artista settantenne ha sapientemente orchestrato una canzone di un homeless, registrata durante una passeggiata per le strade di Londra oltre cinquant’anni fa. Con l’aggiunta della emotiva voce di Tom Waits, il pezzo ottenne un grande successo planetario nel 1993. Sotto l’interpretazione del Quartetto Quartini, Ilaria Fantin (arciliuto elettrico e voce), l’attrice Beatrice Marzorati (voce recitante) e il Rejoice Gospel Choir diretto da Gianluca Sambataro, la canzone diventerà il punto di partenza per un meraviglioso viaggio alla scoperta della musica spirituale orale, che spazia dal Rinascimento al Gospel. Appuntamento alle 21 nella Chiesa di Santa Maria del Carrobiolo per vivere un’esperienza indimenticabile.

Il prossimo martedì 23 maggio, la prestigiosa Sala degli Affreschi dell’Istituto Padre di Francia diventerà l’ambientazione ideale per uno dei più celebri capolavori musicali sacri di tutti i tempi: lo Stabat Mater scritto da Giovanni Battista Pergolesi nel lontano 1736. La serata sarà caratterizzata dalla reinterpretazione del brano ad opera di talentuosi musicisti come il vulcanico Giovanni Falzone alla tromba ed elettronica, Nadio Marenco alla fisarmonica e Andrea Andreoli al trombone. Gli artisti sapranno creare un suggestivo intreccio tra antico e moderno, proponendo anche nuove composizioni musicali. Il tema della Madre dolorosa, centrale nella trama dello Stabat Mater, s’inserisce perfettamente nel contesto conventuale dell’Istituto, una scuola d’infanzia, primaria e di musica, nonché una preziosa comunità per i minori.

Il prossimo mercoledì, 24 maggio, il Centro Educativo Carrobiolo ospiterà Michele Bonifati, giovane talento del jazz italiano, in due eventi imperdibili per gli appassionati della musica. Alle 15.30, il chitarrista terrà un laboratorio musicale aperto a tutti, mentre alle 19 si esibirà nella Biblioteca adiacente con il suo quartetto, Emong, vincitore del premio Nuova Generazione Jazz. Assieme a Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce), oltre al sax di Massimiliano Milesi, Bonifati presenterà i suoi brani provenienti dall’album “Three Knots”, interamente composto da lui. Il gruppo si distingue per un sound unitario, coeso e allo stesso tempo fluido, spaziando tra le diverse influenze musicali che hanno contribuito alla sua formazione, tra cui jazz, elettronica, rock e folk americano. Non perdere l’occasione di assistere a questi eventi presso uno dei luoghi inclusivi di maggior rilievo della città.

Il prossimo 26 maggio, la Chiesa di San Maurizio, storico luogo che un tempo ospitava l’antico convento di Santa Margherita, celebre per la drammatica vicenda della Monaca di Monza narrata da Alessandro Manzoni, darà spazio al concerto del rinomato pianista americano Fred Hersch, uno dei grandi nomi del jazz mondiale contemporaneo. L’artista, abile nel reinventare il repertorio jazz classico con freschezza e tecnica straordinaria, incarna l’autentico battitore libero che si è conquistato la propria strada senza cedere a mode o tendenze di successo. Hersch fonde tradizione e innovazione, lirismo ed energia, linguaggio jazz e cultura classica nella sua meravigliosa musica. L’ingresso al concerto è libero con donazione gradita e prenotazione consigliata.

Inoltre, sabato 27 maggio dalle 16 alle 18 circa è prevista una curiosa performance di danza all’Arengario: il pubblico, indossando cuffie in modalità wireless, verrà portato a immergersi nello spazio fisico e immaginifico di Virginia De Leyva, la Monaca di Monza, in una nuova visita visionaria ideata dal regista Andrea Taddei.

Infine, le serate del 27 e 28 maggio vedranno il ritorno degli incantevoli Notturni al Roseto della Villa Reale, dopo tre anni di assenza. Il pubblico avrà l’opportunità di inebriarsi con le note di una varietà di stili jazz, dall’old jazz al lindy hop, dai ritmi latinos dei Mariachi Messicani al jazz divino di Emong e del quartetto del vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris, dalla struggente poesia nippo-elvetica di Yumi Ito e Szymon Mika al mantra di “Jesus’ Blood”. Tutto ciò in mezzo alle meraviglie floreali del Roseto “Niso” Fumagalli della Reggia di Monza.

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