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Milano e videogaming: i protagonisti degli eSport

Milano e videogaming: i protagonisti degli eSport

Il mondo del videogioco guarda con trepidazione all’approssimarsi di giugno: nel calendario videoludico, infatti, l’ultima settimana del mese è cerchiata in rosso dalle scorse settimane, quando è stata definitivamente annunciata la prima edizione delle Olympic Esport Series. La manifestazione videoludica è stata velocemente ribattezzata la prima Olimpiade di videogiochi: patrocinata dal Comitato Olimpico Internazionale, segna il punto di approdo di un percorso che aveva già portato gli eSport a gravitare intorno ai Giochi di Tokyo 2020, e la loro manifestazione olimpica ufficiale, che si terrà a Singapore, è già caratterizzata da un maggior grado di ufficialità. Sono già in corso di svolgimento i tornei di qualificazione per l’evento conclusivo di giugno, sui più diversi videogiochi: atleti di tutto il mondo cercheranno di staccare un biglietto valido per partecipare a un evento che promette di essere un punto di non ritorno per il videogaming sportivo. Questo si è sviluppato soprattutto grazie alla crescita del videogioco, ma anche grazie a videogiocatori che competendo nelle più diverse discipline videoludiche hanno contribuito alla loro crescita sportiva e competitiva, e tra questi non sono pochi a provenire dal milanese.

È immediato prendere in esame uno dei titoli principe delle competizioni videoludiche: FIFA, il simulatore calcistico di Electronic Arts. Da sempre leader tra i simulatori di calcio insieme al giapponese eFootball, oggi FIFA è il videogame di riferimento delle eSerie A TIM, la versione videoludica del campionato di calcio nazionale. Tra i più importanti protagonisti del panorama milanese spicca Nicolò Mirra, online noto come Insa. Nativo di Bollate, ha ricoperto già diversi ruoli di spicco nel panorama videoludico: è stato membro di Fnatic e di Qlash, oltre che pro-player per la Roma, per l’Inter e per l’Atalanta, della quale attualmente è frontman da oltre due anni. Attivo nello scenario competitivo fin dal 2015, con un palmarès ricco di soddisfazioni, è molto attivo nella comunicazione social, accompagnando la sua carriera di sportivo a quella di volto noto della società bergamasca.

Le competizioni videoludiche, comunque, non sono un fenomeno degli anni recenti: già in tempi non sospetti i videogiochi muovevano i primi passi che li avrebbero portati al loro status attuale, e tra i pionieri non sono mancati protagonisti milanesi. È il caso di Massimiliano “Max” Pescatori, nato a Milano nel 1971 e giocatore professionista di poker sportivo, nonché uno degli italiani più vincenti di sempre nella disciplina. Il primo successo che l’ha posto ai vertici del poker mondiale è arrivato nel 2006, anno nel quale ha vinto il primo dei suoi quattro braccialetti alle World Series of Poker: allora già viveva da qualche anno a Las Vegas, dove si era spostato per approfondire lo studio del poker, ma tra le sue attività è rientrato ben presto anche il poker online. La disponibilità online del gioco infatti lo rende estremamente accessibile: è possibile allenarsi, con illustrazioni sulle regole del poker e guide strategiche, e perfezionare le proprie capacità grazie alla costante disponibilità di partite. La scena del poker competitivo, grazie anche alla sua diffusione online, lo rende oggi uno dei protagonisti negli eSport.

Forse meno ovvia, ma non per questo meno dinamica, la scena delle competizioni videoludiche di Pokémon. Anche in questo caso, un titolo approdato solo in un secondo momento sulla scena competitiva, sviluppatasi grazie a videogiocatori che si approcciano alla serie in maniera sportiva. Tra questi Davide Carrer, trentenne di Milano: online è meglio noto come Nirimbo, nickname sotto il quale compete nei più vari tornei organizzati dal franchise giapponese. I titoli appartengono al genere JRPG, caratterizzati da un combattimento a turni e da statistiche varie: elementi che, portati a livello competitivo, rendono la scena eSport di Pokémon particolarmente interessante. Nirimbo, fermatosi ai quarti di finale nell’ultima edizione del Pokémon VGC, vanta costanti piazzamenti tra i migliori videogiocatori del mondo nella specialità.

Infine, altro protagonista della scena eSport è Call of Duty: l’iconico shooter in prima persona, che tra i vari titoli è presente anche con modalità Battle Royale e su mobile, è al centro di numerosi tornei. Molti di questi hanno visto la partecipazione di Wartex, all’anagrafe il milanese Ronaldo Lavano. Attivo sulla scena competitiva italiana sia da indipendente che nell’organico di alcuni team, è stato ingaggiato prima dal team Movistar, per poi passare alla squadra spagnola Heretics diventando così il primo italiano di sempre a competere nel massimo livello del titolo, la Pro League.

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