Le celebrazioni per i 30 anni di “Catartica”, l’album d’esordio dei Marlene Kuntz, arrivano al Castello Sforzesco di Milano. Una location iconica in una città che ha accolto la band con entusiasmo sin dagli inizi. Parliamo di questo evento speciale con Cristiano Godano, frontman dei Marlene Kuntz.
Il Significato di Suonare al Castello Sforzesco
Un’Atmosfera Magica
Suonare al Castello Sforzesco rappresenta un’esperienza unica. Come dice Cristiano Godano: “A volte nei nostri tour capita di suonare in location di prestigio con un fascino storico. Ti senti un po’ un potenziale intruso nel far casino. Mi risulta però che a Milano i volumi non sono mai eccessivi, quindi non saremo così pericolosi. È molto figo”.
Milano e i Marlene Kuntz
Milano è una città di riferimento per i musicisti. Godano riflette: “Nell’immaginario di tutti i musicisti è sicuramente la città più aggiornata e più abituata ad accogliere ogni settimana decine di concerti interessanti, provenienti da tutto il mondo e in qualsiasi ambito musicale. Il pubblico è più smaliziato e, in quanto tale, vanta un certo snobismo nei riguardi di gruppi che all’inizio esplodono e poi si consolidano. Indiscutibilmente, è una città di riferimento, nel bene e volendo nel male”.
Ricordi e Successi
I Primi Anni
I Marlene Kuntz hanno molti ricordi legati a Milano. “Quando siamo esplosi con ‘Catartica’ e ‘Il Vile’ è stata una delle città più rumorose nell’accoglierci. Per noi è sempre stato molto figo ricevere conferme a Milano e, siccome un mese fa all’Alcatraz c’erano circa 3.300 paganti, ci siamo accorti che questo calore è ancora vivo”, racconta Godano.
Un Pubblico Giovane
I concerti della band continuano a registrare sold-out in tutta Italia, con un pubblico che include molte facce giovani. Godano sottolinea: “Sottolineo sempre lo stupore che proviamo nel vedere facce giovani sotto i nostri palchi. Non credo ci siano altre spiegazioni se non il fatto che ‘Catartica’ sia un disco considerato, evidentemente a ragione, con una sua carisma. Resta un disco importante per la storia del rock italiano, quantomeno dell’alternative, e il fatto che ci siano così tanti giovani ai live lo dimostra”.
“Catartica”: Un Album Transgenerazionale
L’Eredità di “Catartica”
“Catartica” è un album che continua a parlare a diverse generazioni. Alcuni giovani fan sono figli dei primi ascoltatori della band, mentre altri hanno scoperto l’album grazie alla sua fama duratura. “Ci regala anche la piacevole sensazione di non sentirci minimamente dei signori un po’ anziani: siamo anche energici e vitali. Il fatto che ci siano dei giovani ci fa pensare che le cose stanno proprio così, perché i giovani i rincoglioniti non li vanno a vedere. Vanno ai concerti se ne vale la pena”, dice Godano.
La Fascinazione per il Noise
“Catartica” rappresenta un genere musicale preciso, il noise, che continua ad affascinare i giovani. “Evidentemente ‘Catartica’ rappresenta un genere di riferimento ben preciso, quello che i giornalisti chiamano noise. I ragazzi che vengono a vedere queste cose secondo me hanno anche proprio la fascinazione per un genere che poi magari capita di ascoltare nei gruppi che si sono succeduti a noi e vengono a sentire chi in Italia l’ha fatto per primo. È galvanizzante”, conclude Godano.
Come Arrivare
Per assistere al concerto dei Marlene Kuntz al Castello Sforzesco, puoi raggiungere la location utilizzando vari mezzi di trasporto. In auto, è consigliabile seguire le indicazioni per Piazza Castello e parcheggiare nelle vicinanze. In alternativa, il Castello è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici: le linee della metropolitana M1 (fermata Cairoli) e M2 (fermata Lanza) sono le più comode, insieme a diverse linee di tram e autobus che fermano nelle immediate vicinanze.
Informazioni sull’Evento
Il concerto si terrà martedì 2 luglio alle 21.00 presso il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, Piazza Castello. I biglietti sono disponibili a partire da 35 euro.
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