Lombardia zona rossa, una possibilità concreta che potrebbe realizzarsi a breve. Le percentuali sono in aumento, più ricoverati e meno dimessi fanno aumentare la pressione sugli ospedali, e le varianti fanno sempre più paura. Gli ospedali stanno ricoverando più pazienti, molti dei quali finiscono in terapia intensiva, con un +35 nelle ultime 24 ore.
LEGGI ANCHE: Variante nigeriana a Brescia: identificata e isolata
Lombardia zona rossa: una possibilità concreta
“Le analisi sui tamponi positivi realizzate dai laboratori lombardi hanno indicato una presenza del 64% della cosiddetta variante inglese” ha fatto sapere l’assessore al welfare, Letizia Moratti. La variante sta diventando la più potente .
Su “2.023 campioni, tra questi sono stati identificati 978 casi di variante pari al 48% così suddivisi: 578 inglesi, 18 sudafricane, 10 brasiliane e 372 compatibili con una delle 3 varianti”. Dati preoccupanti se viene calcolato che, da nuove disposizioni, si passa in zona rossa con un’incidenza di 250 casi su 100 mila abitanti, e attualmente Milano ha registrato 200 casi su 100 mila.
Nelle ultime ore la Lombardia continua a mutare colore. Da gialla ad arancione, chiaro e scuro a seconda delle misure più o meno restrittive, e puntini rossi ad arginare i focolai.
LEGGI ANCHE: Lombardia a tre zone: arancione, arancione rinforzato e rosso
Dal 4 marzo le zone dovrebbero avere soltanto tre colori, ma è possibile che a breve l’intera regione diventi arancione rafforzato, sperando che questo basti ad arginare e impedire il ritorno a lockdown e zona rossa. Ci auguriamo di tenere l’indice Rt al di sotto dell’1,25.
Vaccini e terza ondata
Una tendenza in crescita che fa presagire una nuova terza ondata possibile con un picco tra marzo e aprile. Ad un aumento dei nuovi casi corrispondeva una dimissione dei guariti e la pressione sugli ospedali era sotto controllo. La tendenza però ora è cambiata. Più ricoveri e molte meno dimissioni, provocano una nuova pressione.
LEGGI ANCHE: Come prenotare vaccino Covid a Milano e Lombardia: guida completa
Continua il piano vaccinale che ora verrà ricalibrato. Dopo gli over 80 la priorità andrà, oltre alle forze dell’ordine, personale scolastico e polizia locale, ai comuni in fascia arancione e rossa.
LEGGI ANCHE: Vaccino anti-Covid: ora ci si può vaccinare anche negli ospedali privati
“Rimoduliamo il resto delle vaccinazioni: daremo priorità, nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero, alle aree più critiche, ai comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolaio di contagio legato alle varianti e una situazione di tensione legata alla saturazione delle terapie intensive locali” ha spiegato Letizia Moratti.
GIPHY App Key not set. Please check settings