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Lombardia zona arancione rafforzata per un’altra settimana

Lombardia zona arancione rafforzata per un'altra settimana

La Lombardia è in zona arancione rafforzata per un’altra settimana, sperando che serva ad evitare la zona rossa, sempre più incombente. La decisione di Attilio Fontana è stat confermata dal Governo e per il momento la regione ha evitato la chiusura totale. Misure più restrittive sono state applicate con l’arancione rafforzato ma non si sa ancora se questa misura servirà. Sono in molti a vedere la zona rossa sempre più vicina. I numeri dei contagi continuano a salire, i ricoverati anche, in modo esponenziale. Le terapie intensive si stanno riempiendo e gli ospedali continuano a dimettere un numero inferiore di pazienti rispetto a quelli che ricoverano. La situazione sta diventando preoccupante.

Lombardia zona arancione rafforzata per un’altra settimana

A distanza di un anno siamo di nuovo in una situazione preoccupante. Purtroppo ci sono davvero ancora troppe persone che continuano a comportarsi come se niente fosse, come se l’emergenza a livello mondiale fosse una montatura o soltanto un problema di altri. Non solo i ragazzi, che sono attualmente i più colpiti dalle varianti, ma anche gli adulti. La gente deve smettere di comportarsi come se il problema non esistesse. A distanza di un anno i numeri sono di nuovo preoccupanti.

“La Lombardia resta in fascia arancione. Le misure rafforzate adottate, per ora, hanno scongiurato la fascia rossa” ha dichiarato Attilio Fontana venerdì scorso quando è stata confermata la sua decisione.

Ma ogni giorno leggiamo di feste clandestine, assembramenti, gente che non rispetta nemmeno in minima parte le norme di distanziamento previste. Quando finirà quindi questo incubo? Si spera presto ma ancora non ci siamo. Speriamo nei vaccini. Entro la fine dell’estate dovrebbero esser vaccinati tutti gli italiano che lo vogliono. Ci si riuscirà? E poi saremo liberi di riprendere la vita di prima, almeno in minima parte?

Cosa si può fare in arancione rafforzato?

La zona arancione rafforzato prevede delle misure più drastiche rispetto all’arancione, e una libertà leggermente più amplia rispetto alla zona rossa.

Come già detto i più colpiti sono genitori ed alunni, visto che sono chiusi tutti gli istituti scolastici tranne i nidi. Torna quindi la Dad e sono molti i genitori e gli alunni che sentono incombente il ricordo dell’anno precedente. Non ci si può spostare nelle seconde case, nemmeno all’interno della regione ed eliminate le visite ad amici e parenti.

I negozi restano aperti, come parrucchieri ed estetisti, ma restano chiusi nei weekend i centri commerciali. Cambia solo la modalità di fruizione dei servizi. Si potrà infatti muovere soltanto un membro del nucleo famigliare alla volta, oltre ai minori, disabili o anziani. Bar e ristoranti possono fare asporto fino alle 22.00mentre resta attiva la consegna a domicilio a qualunque orario.

I parchi restano aperti ma non è possibile fare sport o giocare all’interno.Chiudono invece tutti i luoghi di cultura, come i musei.

Resta valido come sempre il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 e i sistemi di protezione individuale, ovvero mascherine e distanziamento di almeno un metro.

Cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi

Una tendenza in crescita che fa presagire una nuova terza ondata possibile con un picco tra marzo e aprile.

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I numeri dei ricoverati, fino ad ora, erano sotto controllo. Ad un aumento dei nuovi casi corrispondeva una dimissione dei guariti e la pressione era sotto controllo. Tuttavia la tendenza ora è cambiata. Più ricoveri e molte meno dimissioni, provocano una nuova pressione.

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Gli ospedali al momento mantengono il controllo ma sono pronti a partire con un piano di riconversione di reparti in caso dovesse esserci una nuova ondata. Questa volta si tenterà di giocare d’anticipo e non arrivare al collasso.

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La terza ondata raggiungerà l’apice probabilmente tra la metà di marzo e la metà di aprile. Sperando che il piano vaccinale continui a livello sostenuto, si spera di scongiurare il peggio e salvare più vite possibile, riuscendo per l’estate a vaccinare il maggior numero di persone.

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