Milano si trova nuovamente al centro di accesi dibattiti a causa della proposta di aumentare i prezzi dei biglietti del trasporto pubblico locale e delle continue manifestazioni di protesta del personale ATM. Gli scioperi, capitanati da AlCobas, rappresentano una risposta complessa a diverse problematiche che affliggono l’azienda di trasporti milanese, compreso il controverso progetto Milano NEXT.
Dettagli sugli scioperi
Claudio Signore, sindacalista di AlCobas, evidenzia le principali ragioni degli scioperi. Un punto critico è la restrizione degli scioperi durante eventi di grande rilievo come la Fashion Week o il Salone del Mobile, periodi in cui una protesta avrebbe maggiore impatto. Signore lamenta la mancata disponibilità del sindaco di Milano a discutere le questioni relative al futuro del trasporto pubblico locale (TPL).
Condizioni lavorative e salari
Il sindacalista sottolinea le condizioni lavorative difficili per i nuovi assunti, con salari che partono da 1.250-1.300 euro per i primi nove anni, insufficienti a coprire le necessità di base in una città costosa come Milano. La cancellazione delle “carrozzette”, un servizio notturno per il personale, ha aggravato ulteriormente la situazione, costringendo gli impiegati a trovare soluzioni private per raggiungere i loro posti di lavoro.
Impatto dell’Expo e riduzione dei servizi
Signore critica le decisioni aziendali che hanno deviato fondi significativi, come i 250 milioni di euro una volta destinati al rinnovo della metrotramvia Milano-Limbiate, per coprire i costi di eventi come l’Expo. Questa scelta ha portato alla riduzione permanente di servizi a lungo termine a favore di soluzioni temporanee, aumentando il traffico e riducendo l’efficienza.
Problemi con l’apertura di nuove tratte metro
Ogni volta che viene inaugurata una nuova tratta della metropolitana, si verificano tagli ai mezzi di superficie, compromettendo l’accessibilità per la popolazione più fragile che dipende dalle fermate dei bus vicino alle loro case. Signore propone che i fondi risparmiati con i tagli lungo i nuovi tracciati della metropolitana potrebbero essere reinvestiti per potenziare i servizi nei quartieri.
Prospettive future e aumento dei biglietti
I futuri aumenti del prezzo dei biglietti sono previsti per coprire i costi del canone pagato dal Comune a compagnie private che gestiscono le nuove linee metropolitane M5 e M4, un sistema che vede un investimento minimo da parte privata a fronte di una gestione decennale.
Il progetto Milano NEXT
Il progetto Milano NEXT illustra la visione di una collaborazione tra pubblico e privato nel project financing, mirato a gestire i servizi di trasporto futuro. Questo approccio rischia di ridurre ulteriormente i servizi, in quanto le risorse vengono sottratte ai trasferimenti che ATM dovrebbe garantire al Comune, seguendo una logica di profitto anziché di servizio pubblico.
La situazione di ATM a Milano richiede un’analisi approfondita e soluzioni concrete per evitare una diminuzione della qualità del servizio di trasporto pubblico. La serie di scioperi e proteste solleva questioni importanti sul futuro della mobilità urbana e sull’equità nel trattamento dei lavoratori, mentre la città continua a crescere e ad attirare turisti e affari. La discussione su questi temi è cruciale per garantire che il trasporto pubblico rimanga un servizio efficiente e accessibile per tutti i cittadini.