Italiani e sigaretta elettronica, un binomio sempre più attuale 

La quotidianità delle persone è fatta di tanti piccoli aspetti, abitudini che si consolidano col passare del tempo e crescono, talvolta, per motivi contingenti legati anche al cambiamento della società. Non c’è alcun dubbio, in tal senso, come la società italiana sia letteralmente mutata nel corso degli ultimi lustri, in molte circostanze cambiando “usi e costumi” dei cittadini del Belpaese.

Tra questi, la sigaretta elettronica è diventata sempre più presente nella vita dei cittadini italiani in particolar modo nei giovani adulti, ovvero coloro che hanno da poco superato la maggiore età. Quanto questo strumento sia diventato sempre più presente nel lifestyle dei nostri connazionali è testimoniato da quanto accade nelle strade delle nostre città, dove, non di rado, possiamo vedere una persona intenta a gustarsi una sigaretta elettronica.

Cresce il numero di italiani che utilizza la sigaretta elettronica

I dati, a tal proposito, sono abbastanza emblematici, testimoniano come la sigaretta elettronica sia diventata sempre più presente nella quotidianità di un vasto numero di italiani. Si stima, infatti, che gli utilizzatori delle sigarette elettroniche siano pari a circa il 3% della popolazione nazionale, con gli uomini che la utilizzano in misura più frequente rispetto alle donne. I numeri, per quanto ovvio, differiscono anche in base all’età anagrafica.

Ad esempio, gli over 40, che comprende intere generazioni che non hanno potuto utilizzare la sigaretta elettronica in gioventù, ricorrono ad essa in misura meno frequente rispetto alle nuove, cresciute con la possibilità di poterle utilizzare in sostituzione delle vecchie sigarette. E basta affidarsi ancora una volta ai numeri per comprendere come quanto poc’anzi scritto corrisponda alla realtà.

La percentuale dei giovani utilizzatori di sigarette elettroniche, che include gli under 35 italiani, è pari al 5,2%, decisamente più alta della già menzionata percentuale che riguarda l’intera nazione (3%); anche in questa fascia d’età, gli uomini risultano i maggiori consumatori (6% rispetto al 4,5% del mondo femminile). I giovani, quindi, sono i maggiori utilizzatori, ma anche le altre fasce d’età stanno progressivamente abbondando le classiche sigarette per questa innovativa opzione.

Un processo di cambiamento degli “usi e costumi” che prosegue lentamente, ma inesorabilmente, da almeno due lustri a questa parte, che coinvolge un numero crescente di persone di over 35. Basti pensare, ad esempio, che gli utilizzatori di sigarette elettroniche erano poco meno di 800.000 un decennio fa, mentre oggi sfiorano quasi i due milioni. Ed il trend, come confermano i dati del 2023, è ancora in costante ascesa.

Giovani generazioni, ma non solo: chi sono gli utilizzatori delle sigarette elettroniche?

Ma chi sono i soggetti che utilizzano prevalentemente le sigarette elettroniche? Se tra i giovanissimi tanti approcciano a questo strumento senza aver mai comprato un pacchetto di sigarette in tabaccheria, nella fascia over 35, invece, le differenze sono sostanziali e chi le utilizza sono solitamente quei soggetti che decidono di abbandonare le “bionde” in favore delle sigarette elettroniche.

Per quanto concerne le giovani generazioni, un dato, più degli altri, balza all’occhio immediatamente. Se è per vero che gli uomini, per quanto concerne gli under 35, sono coloro che sfruttano maggiormente la sigaretta elettronica, è altrettanto innegabile come le donne, riducendo la cerchia agli under 25, siano numericamente maggiori (7% rispetto al 4% dei ragazzi).

In altre parole, è innegabile come la popolazione più attiva della nostra splendida nazione ricorra all’utilizzo della sigaretta elettronica nella propria quotidianità, cercando un piccolo momento di relax durante la propria giornata lavorativa o in qualche attimo di svago in compagnia di amici e parenti.

A conti fatti, l’unica fascia che è toccata leggermente dal problema è quella degli over 65: solo lo 0,5%, infatti, dichiara di utilizzare la sigaretta elettronica contro una media nazionale che si attesta attorno al 3%. Questo dato, tuttavia, è destinato a mutare significativamente nel corso dei prossimi tre lustri, dato che gli attuali cinquantenni che utilizzano la sigaretta elettronica sono un numero certamente più cospicuo degli odierni over 65.