Indagini sui dipendenti: perché sono necessarie?

Le indagini sui dipendenti sono un tema spinoso che va trattato con la giusta attenzione e serietà. Sebbene il rapporto di lavoro si basi sulla fiducia reciproca, infatti, esistono casi in cui questa viene meno. In presenza di comportamenti sleali, allora, c’è chi ha bisogno di essere tutelato.

Quando un datore di lavoro percepisce di avere in azienda un dipendente infedele, può richiedere di effettuare le opportune indagini un’agenzia di investigazione. Nel panorama italiano, ad esempio, INSIDE è l’agenzia di riferimento per chiunque intenda effettuare verifiche sui comportamenti sleali di dipendenti, ma anche dei soci o dei concorrenti, garantendo tempi rapidi, report ad alto valore giuridico e, soprattutto, il rispetto della legalità.

A seguito delle verifiche condotte, l’azienda ne documenta gli esiti attraverso prove ufficiali che possono essere utilizzate per difendere e proteggere l’azienda in caso di contraddittorio in tribunale.

Anche in Italia, le richieste di indagini sui dipendenti sono un trend in aumento, che vede la sua crescita a partire dal 2020, come effetto dello smart working imposto dalla pandemia da Covid19. Tuttavia, la causa non è il lavoro da remoto in sé.

L’essersi trovati impreparati da un punto di vista culturale, organizzativo e informatico rispetto a questa modalità di lavoro è piuttosto ciò che ha fatto sì che alcune aziende concedessero fiducia a lavoratori meno onesti di altri.

In quali casi vengono richieste delle indagini sui dipendenti?

I motivi per cui le aziende richiedono di effettuare delle indagini sui dipendenti, si possono racchiudere in tre categorie principali:

• casi di assenteismo per false motivazioni in cui i dipendenti giustificano una o più assenze tramite false certificazioni mediche o utilizzano impropriamente i permessi aziendali e i permessi della Legge n. 104/1992;
• casi di concorrenza sleale perpetrata da uno o più dipendenti infedeli che sottraggono beni o informazioni riservate con l’obiettivo di sabotare l’azienda;
• casi di doppio lavoro non autorizzato qualora abbia come effetto quello di pregiudicare l’integrità aziendale.

In questi casi, o in altre circostanze in cui il datore di lavoro percepisce una minaccia provenire da uno o più dei suoi collaboratori, si possono effettuare delle verifiche.

Sebbene molte persone credano che sia una pratica illegale, in Italia le indagini sui dipendenti sono ammesse, a patto che vengano eseguite rispettando alcuni parametri stabiliti dalla Legge.

Il rispetto della legge nelle indagini sui dipendenti

È stata la Corte Suprema, il 1° marzo 2019, a identificare alcuni parametri da rispettare per le indagini sui dipendenti, pena lo sfociare in pratiche illegali e ledere il diritto alla privacy. Questa però non è l’unica fonte normativa in merito.

Anche lo Statuto dei lavoratori si è espresso in materia e all’articolo 4 stabilisce che gli strumenti audiovisivi atti a controllare il dipendente durante l’attività lavorativa sono una violazione della privacy, salvo quando:

• la prevenzione di eventi pericolosi è alla base della necessità di investigazione;
• i controlli sono resi necessari ai fini di contrastare attività illecite;
• occorre proteggere l’integrità del patrimonio aziendale;
• siano utilizzati per esigenze produttive o organizzative previo accordo stipulato dalle rappresentanze sindacali.

Sempre lo Statuto dei lavoratori all’articolo 8 stabilisce che il datore di lavoro non può in nessun caso indagare su opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonché su fatti che non rilevano in merito alla valutazione dell’attitudine professionale del lavoratore.

A rendere il quadro ancora più complesso, c’è poi quanto stabilito dal nostro Codice Penale, che agli articoli 616 e 617 vieta qualsiasi comportamento di violazione della corrispondenza e disciplina intercettazioni e registrazioni fraudolente che possano recare danno alla reputazione e all’immagine della persona.

La coesistenza di disposizioni normative che si intrecciano e che disciplinano rigidamente la materia della privacy, rende molto delicato il tema delle investigazioni.

Per questo motivo, è sempre bene rivolgersi ad agenzie investigative serie e con esperienza pluriennale sul campo nel caso si vogliano effettuare dei controlli su uno o più collaboratori.

L’obiettivo delle indagini sui dipendenti è tutelare l’azienda e l’imprenditore, il quale però è sempre esposto a una denuncia da parte del lavoratore quando si rivolge ad agenzie di investigazione non specializzate e non professionali.