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Metropolitana M6 linea rosa: sempre più concreta

Metropolitana M6 linea rosa

Tra pochi giorni, l’aeroporto di Linate sarà finalmente collegato al centro città grazie all’inaugurazione della metro M4, la linea blu. Tuttavia, nel futuro si prospetta l’idea di realizzare una nuova linea, la M6, anche conosciuta come linea rosa.

Metropolitana M6 linea rosa: sempre più concreta

Dopo le dichiarazioni del Governo centrale, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha sottolineato l’importanza di questa nuova infrastruttura affermando che “è evidente che vogliamo realizzare un’altra linea metropolitana, che potrà essere avviata e approvata solo dalla nostra amministrazione, ma siamo pronti a fare la nostra parte”.

Il governo ha annunciato il suo impegno a finanziare la realizzazione della linea del metro M6 a Milano. L’obiettivo è completare la metropolitana fino a Opera, in coincidenza con la nuova ferrovia per Genova. Il sottosegretario di Stato con delega al Cipess ha espresso la sua fiducia riguardo a questo progetto durante la 20esima edizione di Futuro Direzione Nord presso la Fondazione Stelline. Questa iniziativa rappresenta un’importante operazione per la città e rimane da vedere se il Comune di Milano, che al momento sembra non condividere la stessa visione, sarà meno limitato nella sua prospettiva provinciale.

La nuova linea della metropolitana

La linea metro M6 a Milano avrà come obiettivo principale coprire i quartieri che finora non sono mai stati raggiunti dalla metropolitana. Questo ambizioso progetto è stato finanziato dal Governo Draghi che ha sostenuto lo studio di fattibilità. Sin dal periodo in cui Letizia Moratti era a Palazzo Marino, si parla della M6, allora denominata linea arancione. Nel frattempo, sono state inaugurate la linea lilla, la M5, e la linea blu, la M4, è quasi completata.

Nella primavera del 2022, l’executive precedente ha assegnato alla città metropolitana un finanziamento di 732,2 milioni di euro per estendere le linee M1, M2 e M3, oltre al denaro destinato allo studio di fattibilità della M6. È importante ricordare che lo studio di fattibilità è un’analisi preliminare che serve a comprendere i costi, le caratteristiche tecniche e la realizzabilità del progetto. Per quanto riguarda il percorso della M6, al momento non esiste un’idea chiara. Nel corso degli anni, sono state avanzate diverse proposte e idee riguardanti questa linea. Sicuramente, dovrebbe interessare l’area sud della città, collegando tra loro alcuni quartieri meridionali prima di passare per il centro e raggiungere una delle zone nord-ovest attualmente non servite dalla metropolitana.

Le fermate

Le possibili fermate della linea M6 della metropolitana di Milano, conosciuta anche come linea rosa, sono state oggetto di grande dibattito e interesse negli ultimi anni. Per quanto riguarda la parte sud-est della città, il quartiere di Ponte Lambro è stato considerato come uno dei possibili capolinea. Tuttavia, per quanto riguarda la parte nord della città, la scelta è stata più incerta e sono state avanzate diverse proposte.

Una delle proposte ha suggerito di utilizzare Quarto Oggiaro come capolinea, mentre altre hanno ipotizzato una fusione della linea rosa con la linea rossa presso la stazione di Pagano, che segna la biforcazione della linea rossa verso Baggio. Quest’ultima opzione sarebbe stata considerata più economica in quanto avrebbe sfruttato una galleria preesistente, lunga circa 7 chilometri e con 7 fermate: Wagner, De Angeli, Gambara, Bande Nere, Primaticcio, Inganni e Bisceglie.

Naturalmente, la linea rosa avrebbe dovuto intersecare le altre linee della metropolitana di Milano. Secondo i progetti iniziali, la linea M6 avrebbe aggiunto alla città ben 37 “nuove” fermate, partendo da Quarto Oggiaro e arrivando fino a Ponte Lambro. La linea avrebbe incrociato la linea M1 a Pagano, la linea M2 a Porta Genova e la linea M3 a Porta Romana. Inoltre, si è anche ipotizzato un possibile incrocio con la linea M5 a Domodossola e con la linea M3 a Missori o Rogoredo.

Queste proposte, se realizzate, offrirebbero alla città di Milano una rete metropolitana ancora più estesa e ben collegata. La scelta finale dipenderà sicuramente da studi di fattibilità e valutazioni economiche, ma il futuro sviluppo della linea M6 potrebbe fornire soluzioni innovative per il trasporto pubblico e migliorare ulteriormente la mobilità e la connettività nella città lombarda.

È necessario implementare una linea metropolitana che attraversi il Municipio 5. La galleria dovrebbe seguire l’asse viale Certosa, Sempione, estendendosi a nord-ovest e a sud verso Tibaldi – Ripamonti. Ciò consentirebbe di migliorare drasticamente la copertura di trasporto pubblico in questa area, che al momento è scarsamente servita dalla rete metropolitana della città, con un’unica fermata a Abbiategrasso – Chiesa Rossa sulla M2.

La realtà attuale è che solo adesso, grazie all’ottenimento di fondi per uno studio di fattibilità, si potrà finalmente determinare un percorso metropolitano che possa soddisfare appieno le esigenze di una città sempre più soffocata dall’inquinamento atmosferico. È urgente individuare soluzioni alternative e sostenibili per la mobilità dei cittadini.

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