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Niente comunità: preferisce tornare in carcere

Niente comunità: preferisce tornare in carcere

Il condannato aveva ottenuto un periodo di affidamento in prova presso una comunità per svolgere i servizi sociali, ma ha espresso il desiderio di rientrare in carcere. Dopo essersi presentato spontaneamente presso il comando dei carabinieri di Vimercate e avere esposto la propria richiesta, il maresciallo lo ha accompagnato dal giudice di sorveglianza che ha accolto la sua decisione. Il condannato è stato, quindi, trasferito presso la casa circondariale di Monza.

Niente comunità: preferisce tornare in carcere

Il cittadino italiano di 35 anni avrà il compito di espiare il rimanente periodo della pena, pari a un anno, 5 mesi e 17 giorni. Tale sanzione è stata accumulata principalmente per atti di estorsione. L’ultimo episodio risale a gennaio scorso, inerente a fatti avvenuti poco più di un anno fa, precisamente a marzo 2022. In quell’occasione, l’uomo aveva ordito insieme ad un coetaneo di 49 anni un ricatto ai danni di un soggetto di 33, riguardante un vecchio debito di droga di circa 600 euro. La coppia criminale aveva utilizzato anche una molotov contenente proiettili, collocata vicino alla casa della vittima. Tuttavia, va sottolineato che i due, entrambi originari di Vimercate, avevano deliberatamente acquistato il credito in questione e avevano iniziato a minacciare il debitore dal mese di agosto del 2021, arrivando anche a utilizzare la violenza fisica e coinvolgendo nella dinamica intimidatoria la madre della vittima stessa.

Durante il periodo trascorso, l’individuo in questione è stato arrestato, sottoposto al regime degli arresti domiciliari e ha commesso ulteriori violazioni. Inoltre, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione: le indagini condotte dal nucleo operativo dei carabinieri di Vimercate hanno raccolto prove dei ricatti subiti da una donna, a cui aveva prestato mille euro per problemi bancari. Il sospettato, di 49 anni, si sarebbe accollato la somma chiedendo in cambio interessi mensili pari al 30% e richiedendo alla donna il pagamento di 300 euro al mese fino alla restituzione del debito di 1300 euro. Nonostante la versamento di 3.300 euro, l’accordo non era stato considerato saldo e una persona di 35 anni, residente a Vimercate, era stata incaricata della riscossione.

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