Pasqua in zona rossa: cosa si può fare?

Pasqua in zona rossa, cosa si può fare? Una domanda che molti si pongono visto che ormai siamo entrati ufficialmente nella Settimana Santa e dal 3 al 5 aprile tutta Italia diventerà zona rossa, indipendentemente dal colore di origine. Ma cosa succederà quindi nei giorni di Pasqua? Cosa sarà permesso fare e cosa è vietato?

Pasqua in zona rossa: cosa si può fare?

Per Pasqua e Pasquetta le regole della zona rossa subiscono dei leggeri cambiamenti per consentire dei festeggiamenti in sicurezza. Anche se in zona rossa sarà possibile spostarsi verso abitazioni private abitate solo una volta al giorno, sempre rispettando gli orari del coprifuoco. Gli spostamenti quindi sono consentiti all‘interno della propria Regione ma soltanto dalle 5.00 alle 22.00. Niente gite o picnic quest’anno, un’altra Pasqua e Pasquetta più sobrie e in sicurezza.

Sembra che sia possibile raggiungere le seconde case, ma solo se non abitate da un diverso nucleo famigliare e solo potendo dimostrare la proprietà dell’immobile. In questo caso, come per gli spostamenti per motivi di lavoro, di salute o per urgenze, bisogna munirsi di autocertificazione.

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Novità assoluta di questa Pasqua 2021 sono i permessi per turismo, ovvero si può andare oltre i confini. In questo caso è possibile spostasi dalla propria regione per raggiungere l’aeroporto di partenza. A permettere i viaggi sono solo i paesi del Gruppo C. Potrete quindi raggiungere Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse le Isole Fær Øer e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna , Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco.

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Quest’anno sono concesse le celebrazioni per la Santa Pasqua, sempre rimanendo nella propria zona, muniti di autocertificazione e mantenendo le misure di sicurezza previste. Mascherina, distanza di sicurezza e un numero ridotto di fedeli. Prevista quindi la messa in presenza anche se rimarranno attivi i servizi streaming, per permettere ai più anziani e fragili di seguire le celebrazioni in totale sicurezza.

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