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Milano: il microblading sta sorpassando il trucco permanente

Il microblading è una dei trattamenti estetici più utilizzati per dare forma e pienezza alle sopracciglia, parte importante del volto capace dona intensità allo sguardo incorniciando il viso.

Sono molte le donne con sopracciglia svuotate, rade, o prive di base o di coda. Spesso, in questi casi, l’intervento con un trattamento estetico rappresenta l’unica soluzione al problema.

Il microblading è stato ideato a Pechino nel 1989, unendo una penna a una lama (appunto in inglese blade, da cui il nome della tecnica) composta da piccoli aghi disposti a pettine. Quest’ultima, attraverso un disegno manuale, riesce a disegnare delle linee sottili che seguono il senso di crescita dei peli naturali.

Attualmente è una delle tecniche estetiche più diffuse a Milano, poiché è in grado di donare un effetto estremamente naturale mediante la simulazione dell’arcata sopraccigliare.

Il centro di Trucco Permanente e Microblading a Milano Pink Ink ci spiega alcune importanti cose sul Microblading.

Microblading: in cosa consiste

Il microblading si esegue nella seguente modalità: la professionista disegna a mano la linea delle sopracciglia da disegnare; applica una crema anestetica per non far sentire alcun dolore; inizia la distribuzione del colore sull’arcata sopraccigliare.

Nota bene: dopo la prima seduta il colore può apparire troppo scuro, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi, poiché tenderà a schiarirsi del 50-60% nel giro di qualche giorno.

Il colore finale si definisce con la seconda seduta, la quale avviene dopo circa 30-40 giorni dalla prima. Quest’ultima è altresì utile per correggere eventuali buchi e asimmetrie.

Vengono inoltre utilizzati pigmenti bioassorbibili, in quanto con il passare del tempo la pelle subisce delle variazioni cromatiche.

Microblading: istruzioni per l’uso

Per far durare il più a lungo possibile l’effetto del trattamento, è importante seguire alcune accortezze, tra cui:

evitare l’esposizione ai raggi solari per i primi 10-15 giorni;

evitare saune, bagni, turchi, lampade abbronzanti per lo stesso periodo di tempo;

effettuare il ritocco dopo 12-18 mesi. La durata varia in base all’età, al tipo di pelle, all’esposizione ai raggi solari, al grado di idratazione della pelle, all’assunzione di farmaci, ma soprattutto alla cura prestata alla zona trattata;

se si desidera sottoporsi al trattamento di microblading, non bisogna aver effettuato nelle ultime due settimane botox, filler, peeling chimici, blefaroplastica, trattamenti di radiofrequenza, sedute di lampade abbronzanti né altri trattamenti di medicina estetica che siano andati a incidere sui lineamenti del volto;

non assumere nel modo più assoluto cortisone, retinolo o antibiotici, in quanto potrebbero compromettere il risultato finale del microblading;

il microblading è sconsigliato alle persone diabetiche, alle donne in gravidanza/allattamento, ai pazienti con difficoltà cicatriziali, dato che è necessario che le incisioni guariscano nel più breve tempo possibile.

I vantaggi del microblading

Se eseguito a regola d’arte e ci si attiene scrupolosamente alle istruzioni, il microblading è capace di dare numerosi vantaggi, tra cui:

valorizza lo sguardo in maniera considerevole;

regala un risultato estremamente naturale;

corregge numerosi difetti estetici e cicatrici;

si risparmiano molti soldi nell’acquisto dei cosmetici per le sopracciglia;

si hanno delle sopracciglia sempre perfette, anche appena sveglie;

grazie all’utilizzo di colori bioassorbibili, si ha la possibilità di tornare al proprio aspetto originario qualora non si fosse soddisfatte.

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